Nella pratica del Tai Chi Chuan si sta sempre in piedi. Per chi soffre di mal di schiena il solo pensiero spaventa. In realtà nella pratica posturale del Tai Chi si pone molta attenzione a scaricare il peso totalmente sugli arti inferiori e sotto la pianta dei piedi dissipando le tensioni nervose e agendo sulle memorie muscolari. In questa maniera la schiena si scarica del peso di torace, spalle e testa e può permettersi di allungarsi ed espandersi.
La forza che consente questo movimento distensivo della spina dorsale proviene dalla pressione a terra che risale sino alla sommità del capo che resta ben eretto sopra la spina dorsale, come il capitello sopra la colonna. Si riesce nel tempo a percepire la relazione tra il cranio e l’estremità della spina dorsale creando delle connessioni.
Seguendo i dettami posturali del Taijiquan in pochi mesi si possono riscontrare sostanziali benefici per chi soffre di dorsalgia, lombo sciatalgia, cervicalgia e dolori di schiena generali. La lombalgia è il dolore di schiena più frequente, 
se dura più di una settimana diventa un dolore definito subacuto, l’anticamera del cronico. Assumere di continuo anti dolorifici per “andare avanti” non è mai una buona cosa. Zittire il corpo mentre ci sta comunicando un disagio e ci chiama a fare qualcosa lascia al tempo di creare un grave problema. Come recita un famoso detto di Lao Tze autore del Tao Te Ching: “Il più grande tra i problemi poteva essere risolto facilmente quando era ancora piccolo.”
Per chi è costretto a stare sempre in piedi può essere estremamente utile appropriarsi delle tecniche che permettono di estendere la schiena e di conseguenza scoprire anche come aumentare le proprie prestazioni fisiche; sollevare, tirare e spingere diventa un’azione che non viene più gestista solo da braccia e spalle ma in sinergia con tutta la schiena che si estende verso il fulcro di forza posto sotto i piedi e nelle gambe.