Ci sono diverse scuole in cui si può praticare il Tai Chi Chuan a Roma.
Indifferentemente dallo stile tutti promettono benefici psicofisici attraverso una attività moderata. Orientarsi in questa moltitudine di offerte è difficile soprattutto per chi non ha mai praticato.
Per evitare un Tai Chi fatto solo di una sequenza di movimenti lenti più o meno aggraziati e coordinati è necessario che l’insegnante sia in grado di dare dimostrazione del concetto di radicamento e centratura. Una pratica essenziale se si vuole eseguire il Tai Chi Chuan. L’insegnante, al di là di parlare di concetti filosofici taoisti, dovrebbe essere in grado di tradurli in atti pratici che il corpo avverte e mantiene sotto test posturali, sia su se stesso che su gli allievi.
Il Tai Chi Chuan è qualcosa di fisicamente concreto altrimenti rimane tutto nella sfera mentale: pensare o credere di essere centrato e radicato non basta. Muoversi lenti, coordinati, armoniosi ed in equilibrio su un piede dona di certo benessere e buone capacità fisiche ma non è Tai Chi Chuan.
Capita che praticanti di Tai Chi dopo anni scoprono che nulla di quello che fanno è funzionale. Se ne accorgono sotto i test, soprattutto quando si eseguono i movimenti della forma. Il test è rivelatore, senza superarlo è difficile evolvere nella pratica o pensare all’applicazione marziale.