La parola agli allievi di TaiChiChuanRoma


Commenti degli allievi sull’esperienza  con Tai Chi Chuan Roma .

Il Tai Chi è stato una rivelazione. Frequentavo un corso di arti marziali non più con lo stesso entusiasmo; qualcosa mancava. Con questo spirito sono andato alla lezione di prova  di Tai Chi perché vicino casa. Speravo in qualcosa di diverso ma ero prevenuto. Da alcune letture temevo che il corso fosse intriso di “spiritualismo new age”. Per fortuna quello insegnato da Pietro Papisca ha dissipato i miei timori.
Cominciando dalle basi: lavoro posturale e coordinamento, ho iniziato a capire che potevo sviluppare un diverso livello di consapevolezza che potevo utilizzare anche nelle arti marziali esterne che praticavo. Mi sono reso conto che solo a livello superficiale il Tai Chi è una ginnastica dolce ed una meditazione in movimento… è molto, molto di più.

DARIO

 

Mi sono orientata verso il Tai Chi dopo anni di Pilates per trovare una soluzione ai miei problemi di schiena ed ho scoperto un mondo che va oltre la semplice pratica di attività fisica in palestra.
E’ effettivamente una vera e propria disciplina, applicabile non solo per migliorare le prestazioni sportive ma anche per la vita quotidiana.
Lo vedo come un arricchimento interiore che insegna a tirar fuori lati nascosti del proprio carattere e in egual modo a saper spegnere caratteristiche troppo evidenti.
Credo altresì che faccia la differenza la persona che insegna, con passione e metodo che viene condiviso continuamente con il gruppo.
Il mio percorso é solo all’inizio, spero di avere la costanza di continuare!
Posso solo aggiungere
Grazie Pietro!

DEBORA

 

Da quando pratico il Tai Chi ho migliorato la qualità delle mie giornate: sono più rilassata mentalmente e più concentrata, enormi benefici per chi come me ha una famiglia, lavora e cresce due figlie. Non soffro più di cervicale, ho imparato a respirare e ho capito che la forza non viene “gonfiando il petto” (come insegna il ns. Maestro Pietro), ma radicandosi con tutto se stessi al terreno, verso l’infinito, senza fretta”

ANNALISA 

 

Molti anni fa mi sono avvicinato al Tai Chi per trovare un rimedio alla colonna vertebrale: mi si è aperto un mondo che andava ben oltre le mie aspettative. Purtroppo per impegni di lavoro ho dovuto interrompere per due anni.
Ho ricominciato a praticare con Pietro Papisca usa un metodo diverso rispetto alla scuola precedente ed il mondo di prima si è ampliato ed ulteriormente arricchito.

Il Tai Chi in apparenza sembra un pratica facile, semplice e “leggera” , ma non lo è.
Attraverso i suoi movimenti si impara pian piano ad ascoltare il proprio corpo ad aumentare la consapevolezza di noi stessi; si impara che il movimento non è solo muscolare, c’è qualcosa di più che sembra non avere nulla a che fare con il fisico. Qualcosa di interno che impregna e muove il corpo. Ciò non significa che il fisico non lavori, lavora eccome! Si riesce addirittura a sudare restando fermi nel mantenere semplicemente le posizioni di Qi Gong.

Il Tai Chi io lo consiglio a tutti e con il “metodo Pietro” si ottengono grandi cose, tutto ciò che viene acquisito in palestra si può trasferire nel quotidiano e gli effetti sono straordinari; ci vorrà solo un po’ di tempo e di costanza … ma come per tutte le cose.

CARLO

 

Il mio primo approccio al Tai Chi è stato con i movimenti della forma stile Chen.
Seguendo il corso di Pietro Papisca, stile Yang, ho dovuto resettare molte cose che avevo appreso praticando arti marziali, per prima l’atteggiamento interno del corpo.
Da frequentatore assiduo di palestre e di corsi di arti marziali, ho notato che il percorso di apprendimento del Tai Chi è più lungo (ma più completo). L’applicazione lenta dei movimenti permette di capire il fulcro di utilizzo. All’inizio la ripetizione di certi movimenti e concetti può risultare noiosa  ma solo se si perde di vista qual è il senso delle tue azioni. A questo punto il Tai Chi diventa la disciplina fisica più interessante del mondo. Devo però ammettere che se Pietro non fosse stato così scrupoloso a farci conoscere il lato pratico dei movimenti, applicabili anche nel quotidiano, forse non avrei avuto la pazienza di praticare Tai Chi. Il ruolo che assume il maestro in questa disciplina è importantissimo come l’attenzione che l’allievo dedica, durante la propria giornata  all’analisi personale e all’introspezione. Il lato spirituale della disciplina avviene maturando principi fisici.

Pietro Papisca affronta anche l’applicazione marziale del Tai Chi, in questo modo anche i più giovani troveranno quasi nell’immediato la motivazione per proseguire. Se venisse praticato sin da ragazzini il Tai Chi darebbe subito più forza ed equilibrio utilizzabile anche per altre attività sportive.
Come ultima cosa  metto in evidenza che muoversi nella giusta maniera e assumere durante la vita di tutti i giorni posture corrette, porta al miglioramento della salute, cosa che di solito gli sport ,soprattutto praticati al livello agonistico, tralasciano quasi del tutto provocando a lungo andare dolori cronici.
Ho riscontrato da quando lo pratico un miglioramento globale della forma fisica e l’abbattimento totale di dolori ossei o muscolari che prima si manifestavano sistematicamente in alcune situazioni o stagioni.

VALERIO

 

Il Tai Chi è una disciplina che ti permette di trovare la tua forza e il tuo equilibrio attraverso il semplice rilassamento. Suona assurdo ma é proprio così che funziona: provare per credere.
Risolvere problemi di postura o dolori ai tendini, aprire la propria struttura e trovare un equilibrio, nonché imparare un’arte marziale – sempre utile per provare a difendersi – Tutto in un’unica disciplina che come tale non può essere praticata saltuariamente quando ci sentiamo ispirati.

MARCO

 

Una disciplina elegante, adatta a tutte le età. Attraverso i concetti base di rilassamento controllato e radicamento, permette di raggiungere una profonda consapevolezza del proprio corpo.

ANNA

 

Il Tai Chi è una attività fisica a tutti gli effetti che ci permette di migliorare fisicamente e mentalmente.
Dall’esterno è sempre facile farsi un’impressione errata, corpi che si muovono leggiadri, molto rilassati, ma in realtà si fa fatica e si allena il corpo da cima a fondo.
Già da una prima lezione si può tracciare bene il confine di questa disciplina che facile appunto non è. Frequento lezioni da più di un anno e riesco a applicare le tecniche apprese anche nella vita quotidiana, allenandomi a stare in equilibrio, in doccia o sui trasporti pubblici e a assumere una posizione realmente retta; sfido chiunque a mettersi in gioco e vedere con i suoi occhi quanto sia ricurvo su se stesso – convinto di non esserlo. Attraverso la respirazione e una giusta postura si può buttare giù un grande peso, come un sacco da boxe con base a terra, o un avversario più grosso di noi. Il Tai Chi è un’esperienza di vita, se nelle prime lezione mi trovavo in difficoltà adesso mi sembra di possedere un asso nella manica.
Il nostro maestro, Pietro Papisca continua la sua formazione per darci un insegnamento sempre migliore. È un cerchio che evolve di continuo, un valore aggiunto.

MANDY 

 

Sono arrivata al Tai Chi per prescrizione medica: avevo una serie di problemi articolari causati da postura scorretta, dolori alla schiena, vertigini per la cervicale, una caviglia aveva subito ripetuti strappi e non mi reggeva bene.
Ho iniziato a seguire le lezioni di  Pietro Papisca in maniera privata perché ero ridotta così male che non potevo partecipare alle lezioni collettive.  Solo dopo due anni di allenamenti sono passata a una classe.
Adesso ho riacquistato le funzionalità che credevo perdute, i dolori sono scomparsi e posso di nuovo portare le scarpe con i tacchi.
Inoltre tutta la muscolatura si è rinforzata, non ho più la postura curva di chi passa tante ore davanti al computer.
E’ una educazione al corretto modo di stare in piedi, al corretto modo di camminare; è veramente efficace.

MARIAPIA

 

Il taichi non è solo una pratica fisica, un’arte marziale, ma è anche e soprattutto una pratica filosofica e culturale di ricerca verso sé stessi e verso gli altri. Questo è quello che mi ha insegnato Pietro Papisca e la cosa di cui gli sono molto grato.

GIOVANNI 

 

Vivo costantemente in uno stato di galleggiamento, alla mercé di ciò che mi circonda. Nei pochi istanti in cui, praticando il Tai Chi riesco a svuotare il corpo di tutto il fiato che trattengo, le tensioni abbandonano i muscoli e tutto viene da se senza sforzo. È un po’ l’uovo di Colombo, la difficoltà sta nel “non pensare” a quello che devo fare. Citando la frase di un film “La gente ha paura di ciò che ha dentro, ma e là che troverà cio che gli serve.” (da La Forza del Campione).

 FIORELLA

 

Ho praticato diversi sport in passato per esempio arti marziali, nuoto, apnea con applicazioni di pranayama e tutti mi hanno permesso di migliorare la gestione della struttura fisica, il controllo dei movimenti e delle emozioni, il rapporto tra mente e corpo. Mancava sempre però qualcosa e la provenienza dalle arti marziali mi aveva portato a considerare la pratica di discipline interne che evitassero contrazioni muscolari, shock e sollecitazioni delle articolazioni e coinvolgessero tutta la struttura fisica in maniera fluida, continua, equilibrata e consapevole. Mi interessai quindi al Tai Chi e per caso qualche anno fa trovai l’occasione per provare con Pietro Papisca.

Mi resi subito conto, nonostante le evidenti difficoltà iniziali, del valore e dell’efficacia di quanto stavo sperimentando: i movimenti lenti, fluidi e controllati in un continuo divenire di forze assorbite, restituite o lasciate sfogare, permettevano di evitare contrazioni ed impatti con evidenti benefici per colui che riusciva a gestirle. Si trattava di ottenere una struttura fisica in equilibrio statico e dinamico (come avviene in natura)  sulla sua base di appoggio (la terra) aperta verso l’alto (cielo) e verso l’esterno, padrona del suo spazio fisico.

Al di la di molti racconti sul Tai Chi a carattere mistico che fanno riferimento a poteri, capacità ed energie sovrumane, esaltate anche da una letteratura e filmografia fantasiosa, nonché a miracolose proprietà curative si ha a che fare con una profonda conoscenza della fisiologia e meccanica umana che ha permesso di costruire una disciplina di alto livello, estremamente efficace dal punto di vista marziale e del benessere fisico perché rispetta la struttura del corpo sfruttando al massimo i principi biologici e fisici.

Non per nulla è possibile riconoscere nei gesti e nelle posizioni molti movimenti e pratiche proprie delle ginnastiche posturali ovviamente con varianti estremamente efficaci. Chi scrive, a parte gli aspetti marziali, ha trovato beneficio nel controllo della posizione, soprattutto della schiena e nel rilassamento muscolare, contro gli stress a cui si è sottoposti continuamente.

Occorre però ricordare che il Tai Chi è una disciplina e come tale richiede volontà, passione, pazienza e dedizione più di altre attività dove i risultati sono più facili, arrivano prima o sono più evidenti ma non danno per loro natura gli stessi benefici o addirittura fanno danni. E’ richiesto tempo ed applicazione ma questi possono essere trovati considerando che qualsiasi gesto nell’attività quotidiana può essere trasformato in un esercizio di Tai Chi.

FABIO

 

Sono una persona complessa e refrattaria a tutto, ho consapevolezza solo in parte dei benefici che ho attraverso la pratica del Tai Chi e continuo convinto che quel poco che apprendo alla fine mi porterà dei benefici.
In questi anni sono sempre stato molto costante nelle lezioni, Pietro Papisca come insegnante è  molto paziente nello spiegare e correggere le posizioni,  se non fosse stato così probabilmente da tempo avrei lasciato.

ALESSANDRO 

 

Grazie al Tai Chi , ho capito che la mente e il  corpo debbono collaborare e così sto re-imparando a  camminare in  modo corretto,  a controllare la mia postura ad acquisire forza e consapevolezza senza disperdere energia ed evitare atteggiamenti psicofisici dannosi. Spero di riuscire a trovare  piano, piano, ma non troppo, quell’armonia fisica e mentale sulla quale puntano gli insegnamenti di Pietro Papisca che rende la lezione piacevole anche se  molto impegnativa.

IOLANDA

 

E’ stata la mia amica Lori a trascinarmi a una lezione di prova con Pietro Papisca. Ho capito subito che imparare la postura era la base del suo insegnamento. Sono passati due anni e piano piano, poco alla volta la postura Tai Chi mi accompagna sempre più nella vita di tutti i giorni.

NORA

 

Per i corsi vedi Sedi e Programma

 

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Imparare ed insegnare il Tai Chi Chuan

 

 

 

 

 

 

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