Parole chiave del Tai Chi Chuan


Leggendo testi sul Tai Chi si trovano spesso termini che sono scritti in maniera diversa e cambiando scuola cambia anche la pronuncia. Per esempio “Pang” diventa “Peng” e viceversa. Questo dipende se il termine è pronunciato in Mandarino che ha quattro toni ed è la lingua più diffusa in Cina, o il Cantonese che ha sei toni. Ma queste sottigliezze riguardano solo chi studia la lingua cinese.

Per quanto riguarda la scrittura esistano alcune differenze di grafia cinese collegate al sistema di traslitterazione: il vecchio metodo Wade-Giles e il nuovo Pinyin. Per fare un esempio: con il vecchio sistema si scrive Tai Chi Chuan e viene riconosciuto in tutti i paesi anglosassoni, con il nuovo sistema si scrive Taijiquan ed ufficialmente si dovrebbe usare quest’ultima traslitterazione, sistema Pinyin.

Qui di seguito vengono forniti alcuni termini che vengono più comunemente trovati in un testo sul Tai Chi  o sentiti a lezione.

Iniziamo proprio dalla parola Tai Chi / Taiji che in questa maniera significa polarità, cardine supremo, estremo limite o estremo movimento.
Unito al termine Chuan/Quan che significa pugno o boxe, marzialità abbiamo il termine che indica il taijiquan come: “la boxe suprema”. Visto il significato si resta sorpresi come possa essere trasmesso quasi sempre solo come una ginnastica dolce. Per chi è interessato all’aspetto marziale si consiglia la lettura: “Taijiquan come arte marziale”.

Chi / Qi è l’energia vitale. Per saperne di più consiglio la lettura dell’articolo: “ Tai Chi Chuan Qi Gong e l’energia vitale.”

Chi Kung / Qigong: la coltivazione dell’energia vitale, il lavoro che si fa per muovere questa energia in maniera vigorosa nel corpo. Per saperne di più leggere l’articolo: ” Cos’è il Chi Kung o Qigong .”

Jing / Ching: l’energia sessuale, quella che un’ individuo ha in dotazione al momento  dell’atto del concepimento.

Shen è comunemente lo spirito che dall’alto fluisce nell’uomo e alberga nel cuore. Ci sono molti modi in cui si manifesta nell’individuo. Il termine è anche  associato allo stato d’indurre il rilassamento attivo, che favorisce lo sviluppo del Qi. Rimando all’articolo “il rilassamento nel taijiquan è un’azione attiva”.

I/ Yi intenzione, cioè la forza con cui porto avanti il mio proposito “qui e ora”, ed è un’altro aspetto con cui si manifesta lo Shen.

Chih / Zhi , la volontà di portare avanti le nostre intenzioni nel tempo. Perseguire l’obiettivo. Anche qui entra in campo lo Shen.

Wu Chi / Wuji ovvero il vuoto, l’unità indivisa primordiale che separandosi crea lo Yin e lo Yang, ovvero la polarità che si traduce in Tai Chi.

Yin e Yang, un concetto che riassume gli opposti che regolano le leggi dell’universo. Senza l’uno non si può definire l’altro. Gli esempi più generici sono Yin è umido, Yang è secco, oppure insostanziale e sostanziale.

Tao / Dao cioè la via della consapevolezza, il cammino intrapreso dall’individuo per la realizzazione di se stesso nell’accezione più alta.

 

A questi termini si aggiungono termini che indicano specificatamente delle zone del corpo, la più importante è il Dan Tian / Tan Tien un punto nel corpo fondamentale per la circolazione dell’energia vitale. Il più conosciuto è quello inferiore  situato nel baricentro del corpo, tre dita sotto l’ombelico e tre dita all’interno. Viene anche chiamato “campo rosso” o del cinabro. Lì si accumula il Qi. Vi sono altri due zone: Il Dan Tien medio, all’altezza del cuore e quello superiore della testa che contiene Shen, inteso come spirito, coscienza.

Kwa / Gua  e l’intersezione tra busto e arto, di solito si indica l’inguine quando di parla di Kwa inferiore ed il punto di congiunzione tra clavicola e omero è il Kwa superiore.

Yong Chuan / Yong Quan è un punto ben specifico nel piede collegato al meridiano del rene. Per darne un’idea diciamo che si colloca nella parte anteriore della pianta alla fine dell’arco plantare. La traduzione significa “fonte zampillante”. E’ importante riuscire a focalizzare la pressione del corpo per gravità sul Yong Chuan per esercitare la massima forza di radicamento. Sull’importanza del piede consiglio la lettura dell’articolo: “Attività aerobica nel Taijiquan benefici sulla circolazione sanguigna e cuore.” 

Lao Kung / Laogong termine poco usato durante le lezioni, è un punto situato al centro dei palmi dove si esprime e si manifesta il Qi ed è collegato al meridiano del cuore. Viene spesso citato negli ambiti in cui si praticano tecniche di “guarigione”. E’ tradotto come Tempio della fatica.

Bai Hwei / Bai Hui è un punto alla sommità del capo sul quale i praticanti di Tai Chi e Qi Gong pongono molta attenzione perché serve per allineare il corpo, trovando attraverso di esso la verticale per centrarsi e radicarsi che è il primo principio espresso da Yang Chen Fu, vedi articolo: “ I dieci principi fondamentali del Taijiquan tramandati da Yang Chen Fu.”  Bai Hui viene tradotto come punto delle cento convergenze perché in esso si riuniscono diversi meridiani tra i  quali tre del piede – Vescica, Stomaco, Vescica Biliare.

Mingmen o Porta del Destino è un punto che in agopuntura si colloca tra la seconda e terza vertebra lombare. Il termine suona come un comando che chiama l’individuo a manifestarsi nel mondo. La ricchezza dell’argomento  Mingmen necessita un approfondimento che qui non può essere fatto. Ci limitiamo a dire che la zona del Mingmen in diversi testi  è molto più vasta ed interessa una zona che va dal punto localizzato in agopuntura e triangola all’interno del corpo con il Dan Tien ed il Huiyin ovvero il perineo. All’interno di quella zona si sviluppa il calore che un praticante preparato di Tai Chi e/o Qi Gong conosce bene; da quella zona durante la pratica si sprigiona un calore intenso che pervade tutto il corpo risalendo per la schiena.

 

Per altri articoli che riguardano termini usati nel Tai Chi si consiglia per chi già pratica la lettura dei seguenti articoli:

Le tecniche principali del Tai Chi Chuan: BA MEN

Le quattro vie dell’energia nel Tai Chi Chuan: dal Ten Jing al Fa Jing

Per i corsi vedi Sedi e Programma

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